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Prescrizione Bollo Auto, tempi e modalità

lentepubblica.it • 6 Marzo 2018

prescrizione bollo autoQuando va in prescrizione il bollo auto? Ecco alcune utili indicazioni su tempi e modalità.


Il Bollo auto è una delle tasse che gli italiani maggiormente “odiano”, e in alcuni casi può capitare che la scadenza di pagamento venga dimenticata, incorrendo in sanzioni. Ma quando va in prescrizione la tassa e la sanzione associata? Fino a quando è possibile recuperare il bollo auto non pagato?

 

Il diritto al recupero delle tasse automobilistiche non corrisposte si prescrive il terzo anno successivo a quello in cui doveva effettuarsi il pagamento, ovvero il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello della mancata corresponsione del tributo. Decorso questo termine, il diritto alla riscossione si prescrive. Se quindi il contribuente non ha pagato il bollo auto 2017 e fino al 31 dicembre 2020 non viene emessa alcuna cartella esattoriale, il debito tributario si prescrive.

 

Come spesso accade però, non è sempre semplice il calcolo prescrizione del bollo auto. Infatti, il Tribunale di Cosenza con la sentenza 1711/15 è intervenuto a rispondere alla domanda da quando scattano i termini legali dei tre anni. Nel caso di invio di una cartella di pagamento, il calcolo dei tre anni in caso di notifica di una cartella esattoriale partono dalla data in cui il contribuente riceve nelle proprie mani il plico. E non da quando l’Ente di Riscossione consegna il plico all’ufficiale giudiziario o all’ufficio postale.

 

Il Giudice ha poi anche affermato che tale disposizione, vale solo per gli atti tributari la cui notifica è prevista a pena di decadenza e non per la decorrenza dei termini per la prescrizione.

 

Sin ricorda che la fonte normativa principale della tassa è il D.P.R. 5 febbraio 1953 n. 39 (“Testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche“). L’articolo 7 della legge n. 99 del 23 luglio 2009 ha modificato il comma 29º dell’articolo 5 del D.L. n. 953 del 1982, nel senso di prevedere la soggettività passiva in coloro che risultano essere proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria, dal pubblico registro automobilistico.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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